Fra le regioni dove si producono i Riesling più rinomati si possono citare le vallate tedesche attraversate dai fiumi Reno, Meno, Nahe, Mosella, Saar e Ruwer.
Per le caratteristiche morfologiche del territorio, i vigneti di questa regione hanno spesso forti pendenze che favoriscono l’esposizione delle piante ai raggi solari; questo dona al vino un’intensità e un bouquet molto apprezzati.
Grazie alla latitudine settentrionale di questa zona e alle caratteristiche vulcaniche del territorio, il Riesling prodotto in Germania è caratterizzato dall’equilibrio tra acidità, dolcezza e contenuto alcolico.
Nella terra caratterizzata da vini eleganti, dove i bianchi soprattutto si distinguono per l’aroma fine e delicato, ecco una delle migliori espressioni locali.
II Riesling Renano è un vitigno a bacca bianca originario della Valle Reno e più specificatamente del Rheingau, zona viticola tedesca che si sviluppa da Lorch a Francoforte.
Tuttora è il bianco maggiormente coltivato in quell’area e assume massimo pregio se le uve sono attaccate dalla Botrytis cinerea, ossia dalla cosiddetta muffa nobile, che disidrata gli acini, senza degradarne la polpa. I primi riferimenti scritti relativi al vitigno sono tedeschi e risalgono al Quattrocento; in Italia, tuttavia, esso è coltivato solo da circa un secolo. Chiamato anche Rhine o Johannisberg, è un vitigno di modico rendimento e di maturazione tardiva, che produce un succo dolce e fiorito.
Da non confondere con il Riesling Italico, in Italia viene prodotto soprattutto in Alto Adige e in Friuli. Il Riesling Renano è caratterizzato da una distinta componente aromatica con reminiscenze di Moscato e di ginestra; è un vino di grande pregio e rara eleganza, resistente a un moderato invecchiamento, da alcuni considerato il miglior bianco in assoluto. Ciononostante, è ben lungi dal raggiungere la diffusione di altri vini bianchi come il Pinot bianco o lo Chardonnay, e la fetta di mercato che occupa a livello nazionale è alquanto modesta, se non insignificante.
Zone di produzione.
L’enologia della provincia di Bolzano è molto reputata per l’alta qualità dei vini prodotti, per le avanzate tecnologie adottate e per il ricorso minimo ai fitofar-maci. Il Riesling Renano altoatesino, chiamato anche Rheinriesling, viene prodotto in due zone doc, ossia l’Alto Adige o Sudtiroler e Terlano o Terlaner.
Alto Adige.
E la zona altoatesina più estesa; si colloca sul versante meridionale delle Alpi, dove le alte montagne la proteggono dai venti freddi provenienti dal nord. Sviluppandosi lungo i fiumi Adige e Isarco, si sovrappone a quasi tutte le altre aree di produzione e comprende più di trenta Comuni. Per la produzione del Riesling, si impiegano le omonime uve (minimo 95 per cento); il disciplinare che ne regolamenta la produzione stabilisce, inoltre, che la resa massima delle uve sia di ]30 quintali per ettaro. La vinificazione, in bianco, si effettua generalmente in recipienti di acciaio inox, così da ottenere vini fragranti e profumati.
Al momento della commercializzazione, il Riesling ha colore che va dal giallo chiaro al giallo verdino. Il profumo è delicato, leggermente etereo, con possibili sentori di mirtillo; il sapore è secco, fresco, piacevolmente acidulo, elegante, con fondo aromatico. Dotato di almeno 11 gradi alcolici, è un bianco da degustare entro il secondo anno dalla vendemmia, a 8-10 gradi di temperatura.
La caratteristica aromaticità consente al vino di accompagnare preparazioni leggermente affumicate, come salmone, trota, speck, bresaola. L un vino da scoprire come aperitivo, oltre che, naturalmente, a tavola. Si serve con mousse di salmone, antipasti di salumeria nobile, frutti di mare gratinati.
Terlano.
Terlano è un centro vinicolo della Valle dell’Adige, che comprende entrambe le sponde del fiume nei Comuni di Terlano, Nales e Andriano, che costituiscono la zona classica; si sviluppa, quindi, più a sud, lungo una striscia formata dai Comuni di San Genesio, Tesimo, Appiano, Caldaro e Meltina. Il Terlaner Rhein-riesling (ossia il Riesling di questa zona doc) è prodotto in piccole quantità; le omonime uve costituiscono la base del vino (minimo 90 per cento) con resa non superiore a 130 quintali per ettaro. Il vino ottenuto, che al momento della commercializzazione deve possedere almeno 11,5 gradi alcolici.
Denominazione.
Alto Adige Riesling Renano o Sudtiroler Rheinriesling.
Analisi organolettica.
Colore che va dal giallo verdino al giallo chiaro; profumo delicato, leggermente etereo, con possibili sentori di mirtillo; sapore secco, fresco, piacevolmente acidulo, elegante con fondo aromatico.
Temperatura di servizio 8-10 °C.
Abbinamenti.
Preparazioni leggermente affumicate, come salmone, trota, speck, bresaola. Si serve con mousse di salmone, antipasti di salumeria nobile, frutti di mare gratinati, profumati alle erbe.
Ha colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli; il profumo ripropone i caratteri varietali del vitigno ed è pieno, con toni sottilmente aromatici; il sapore è secco, asciutto, di buon corpo, con fondo aromatico. Si degusta a 8-10 gradi di temperatura ed è ottimo servito con acciughe al verde, cocktail di scampi, prosciutto di Sauris, culatello, risotto al prezzemolo, orata al salmoriglio.
Le produzioni.
Si ricordano le produzioni Alto Adige Riesling Renano Montiggl dei Produttori San Michele Appiano; l’Alto A-dige Riesling Renano Rune, di Niedrist Ignaz; l’Alto Adige Riesling Renano del Castello Schwanburg, L’Alto Adige Terlano Tannham-merhof di Lageder Alois.
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