Il compostaggio è la mia tecnica preferita per recuperare le sostanze organiche perse dal terreno. In realtà è definita come la decomposizione della materia organica da parte di organismi in decomposizione (batteri, funghi) e animali detritivori come i lombrichi, risultando in un fertilizzante di alta qualità e prodotto di rigenerazione del suolo chiamato compost. Questo per quanto riguarda la definizione tecnica che puoi trovare in qualsiasi contenuto su Internet.
Ora, come produciamo il compost? Uso come sostanza organica le foglie delle piante essiccate, soprattutto all’inizio dell’autunno, o i residui di cibo -privi di osso-, in particolare gusci d’uovo, gusci vegetali, gusci di frutta privi di qualsiasi tipo di coinvolgimento come plastica, nylon, carta , eccetera.
Il compost può essere preparato in un apposito contenitore o direttamente nel terreno.
In questo primo esempio possiamo vedere nelle immagini come viene preparato il compost direttamente nel terreno. Da lì possiamo estrarre in 6-12 mesi (quando la materia organica è totalmente trasformata) il terriccio per i vasi o iniziare direttamente a piantare i nostri semi, trapiantare piante, ecc.
Ho iniziato facendo un piccolo scavo con la pala nel terreno a forma quadrata o rettangolare 60×40 (una volta finito ne farò un altro accanto ad esso e così via andrò a coprire gradualmente tutto il perimetro del patio.
Una volta al giorno -o ogni volta che ogni utente lo ritiene opportuno- svuoto il contenitore della cucina come potete vedere nelle foto e lo copro con terriccio sufficiente per non lasciare scoperti i residui. Se hai le foglie secche puoi anche coprirlo con le foglie. Ciò impedirà agli animali notturni (soprattutto gatti) di entrare di notte e di disperdere tutto in cerca di cibo. Puoi comprimerlo calpestandolo e annaffiarlo.
In questo modo si aggiungono successivamente strati di scarto (tenere presente che le bucce impiegano ancora più tempo del resto per essere completamente trasformate in materia organica) per completare l’intera superficie che era stata destinata al compost. La profondità dovrebbe essere di circa 20-30 cm, in modo che circa cinque strati di rifiuti compattati andranno nel compost.
Se decidi di seminare o coltivare sopra il compost, è un’ottima alternativa poiché darai al terreno il tempo necessario per riposare e riconvertire, che è di circa un anno.
Nelle foto potete vedere parte del compost già finito e ricoperto di terriccio e nell’ultima foto ho colto l’occasione per spalare un po’ di terriccio (da un compost fatto diversi mesi fa) in modo che possiate vedere il diverso colore che il terriccio assume come le componenti organiche sono integrate.
Nel prossimo post ti mostrerò come fare il compost direttamente nei vasi o contenitori più grandi.
fonte: https://hive.blog/hive-147663/@greengalletti/how-to-make-homemade-compost-step-by-step